Altro?: un locale per grandi e cinni dentro il Mercato delle Erbe di Bologna
Altro? é un locale, bistrot, bar, pizzeria, osteria, ristorante e take away dentro il mercato coperto delle Erbe di Bologna, un posto dove puoi andare a tutte le ore da lunedì al sabato, da sola, con gli amici ma sopratutto adatto alle famiglie con “cinni” ( un modo di chiamare i bimbi in gergo bolognese) in tutte le stagioni.
Cosa c’é di più suggestivo se non mangiare all’interno di un vero mercato cittadino? L’atmosfera ricorda simili ambientazioni in città europee come in mercati di Barcellona, Londra, Parigi, Vienna etc.
Solo qui puoi capire in poco tempo la vera natura gastronomica della città e i suoi abitanti che sono i bolognesi del centro storico, gli studenti universitari e i turisti.
Il mercato delle erbe é il mercato più grande della città e risale al xx secolo, progettato da Arturo Carpi nel 1910, ospita all’interno una pianta a croce greca e tetti di vetro e ferro che a mio parere sono bellissimi e caratterizzano il mercato.
Il nome Altro? significa in bolognese “nien’altro”, sono a posto così quando si interloquia con il venditore di prodotti alimentari e quindi una parola utile se vuoi fare la spesa dentro il mercato.
Il locale ha una parte centrale adibita a ristorante dove esiste un menù sia per pranzo che per cena e un menù per bambini con sevizio di seggiolone, giochi e colori e persino un bagnetto taglia mini.
Io che passò molto tempo con i miei nipotini faccio spesso fatica a trovare in città dei posti adatti a loro, sia per il tipo di cibo che per gli spazi spesso ristretti e quindi questo locale per me è perfetto, inoltre ho anche scoperto che spesso organizzano eventi per bambini durante la settimana in collaborazione con Bimbò, bambini da vivere.com; questo mi fa considerare “Altro” un locale all’avanguardia e civile al passo con i nostri tempi.
Il menù offre sia la tradizione bolognese, sia il pesce ( la frittura di gamberi calamari e chips che abbiamo preso come antipasto era dorata, croccante e gustosa è perfetta con lo Spritz!!!) e anche piatti internazionali che cambiano con le stagioni e piatti vegetariani e vegani che cambiano tutti i giorni.
Io ho preso un Hamburger di gamberi alla catalana con vera cipolla di Tropea e pomodoro marida, molto molto buono come il pane burger fresco e morbido al morso accompagnato da un vino Pignoletto (vino bianco frizzante dei colli bolognesi), i miei nipotini hanno scelto le tagliatelle al ragù e la cotoletta con patatine fritte che hanno mangiato con gioia. Come dolce abbiamo scelto un naturalissimo yogurt ai frutti di bosco preparato dalla loro pasticcere Paola. La selezione dei vini è ampia e le birre tutte artigianali. Le porzioni erano abbondanti e ben presentate, il servizio accurato e gentile.
Tutti gli ingredienti provengono dal mercato delle Erbe quindi sono freschi e di ottima qualità.
Il locale ha oltre al ristorante centrale tutt’attorno dei piccoli punti diversi di ristoro che a prima vista aprono la tua immaginazione ad un posto originale; c’é un bar per le colazioni e apertivi che d’estate offre anche i tavoli all’aperto dall’ entrata di via San Gervasio (alle spalle del mercato), e che durante la mattina diventa un’occasione per le persone anziane di passare il tempo, a volte anche per giocare a carte. Sempre in via San Gervasio d’estate il locale ha dei tavoli all’esterno, durante il Festival “Luci nella città“, per avere la possibilità di mangiare anche all’aperto.
Poi c’è la pizzeria d’asporto “Il Forno”, con impasto preparato con il lievito madre, la puoi comprare e degustare nei tavolini del locale senza pagare il servizio; i fornai che lavorano qui hanno appreso la tecnica della preparazione dal maestro Giuliano Pediconi.
C’é anche il punto vegetariano che offre con la vecchia insegna “macelleria” verdure miste e piatti vegani da mangiare nei tavolini liberi.
Chiude il giro l’enoteca che offre oltre ai vini e birre i particolari panini ai gusti prettamente del territorio.
Il locale é arredato con gran gusto con oggetti ricercati di modernariato rivisitato da Beatrice Lipparini e Fiorenza Tarroni, Fiorenza Tarroni Studio aveva un suo spazio dentro Cap40139, un posto multifunzionale per eventi e mostre di varia natura. Tutti gli oggetti presenti nel locale, sulle mensole e sugli scaffali sono in vendita.
Le insegne e loghi sono del Disegner Riccardo Randi, tutto é stato studiato e progettato con cura e la comunicazione è gestita ottimamente da Barbara Borghi e Riccardo Randi.
Beatrice Lipparini, la proprietaria di Altro, è proprietaria anche di Rosa Rose Bistrot, nel quadrilatero del centro storico, locale che era molto in auge negli anni 90 per la frequentazione del mondo culturale e vip della città.
Adesso si ripropone in veste nuova, e lo consiglio per Aperitivi con sofisticate tapas, Brunch domenicali a buon prezzo e piatti di carne, pesce e verdure cotti con la tecnica culinaria del Vasocottura. La Vasocottura è un procedimento sano che viene fatto dentro i barattoli di vetro (quello delle marmellate) e che non altera e disperde le sostanze nutritive, il sapore e la sapidità naturale.
Rosa Rose, è stato decorato internamente da Paola Angoletta, una decoratrice molto quotata per la sua preparazione e conosciuta per il restauro di interni di case nobiliari.
Altro?
Indirizzo
Via Ugo Bassi 23-25
40121 Bologna – Italia
+39 051 230 186
Orari
Lunedì – Giovedì 7:00/24:00
Venerdì – Sabato 7:00/02:00
Chiuso la Domenica