Cascioni alle erbe e pomodoro&mozzarella, simbolo della Romagna
I Cascioni come dicono a Rimini, o Crescioni sono un tipico “street food” cibo da strada romagnolo, la classica cena a casa di mia suocera e anche mia la domenica sera al mare, nel mio resort vintage a Viserba di Rimini, Riviera Adriatica.Non esiste cena e festa al mare senza un aperitivo con la piadina o cascione. In genere vengono fatti a casa ma in alternativa si trovano anche di ottima qualità nei chioschi sparsi in tutta la riviera. Sono delle piadine ripiene di vari ingredienti come salumi, formaggi, verdure a km zero.
Ovviamente ogni padrona di casa ha il suo ripieno preferito ed io dopo averne provato in questo venti anni di tutti i tipi sia come impasto che come ripieno, vi propongo due classici come quello alle erbe e quello pomodoro e mozzarella che non possono mai mancare. Se non trovate le rosole, usate erbette miste di campo (spinaci, bietole e cicoria). La ricetta che riporto prevede l’aggiunta del lievito che invece la ricetta di mia suocera non ha. Nella zona di Rimini le piadine sono sottili, non sottilissime come a Riccione e non prevedono l’uso del lievito, mentre nella zona di Ravenna sono più gonfie e spesse e quindi dentro aggiungono il lievito. Un” vero riminese” non gradisce la piadina, cascione spessa e su questo come si dice “tengo la lingua a freno”, per me ahimé, sono buone tutte, da Ravenna a Cattolica.
Romagna, Romagna mia, Lontan da te, Non si può star, è il ritornello di Casadei da cantare mentre si prepara questa ricetta, canzone popolare del ’54 quando è nato il liscio e conosciuta in tutto il mondo, canzone che ti riporta a quel periodo storico
I love Romagna!
- per 6 cassoni misura classica, 3 per tipo di ripieno
- 500 g di farina 00
- 125 g di acqua
- 125 g di latte parzialmente scremato fresco
- 100 g di strutto ([b]io 5 cucchiai di olio di oliva extravergine dop Colline di Romagna Re.Condi)[/b]
- 15 g di lievito per torte salate ([i]è opzionale[/i])
- 10 g di sale fine
- 1 pizzico di bicarbonato di sodio
- ripieno di erbe:
- 500 gr di rosole (erbe di campagna)
- 1 spicchio di aglio fresco tritato
- olio di oliva extravergine dop Colline di Romagna Re.Condi
- un pizzico di sale
- ripieno di mozzarella e pomodoro
- 2 mozzarella di 125 gr circa l’una
- 150 gr di pomodori rossi
- origano q.b.
- [b]Per la pasta: [/b]
- Preparate a fontana la farina e versate nel centro l’olio. Mettete nei bordi il sale e il bicarbonato. Iniziate ad impastare aggiungendo piano piano i liquidi di acqua e latte. La consistenza deve essere come quella della pasta fatta in casa e quindi regolatevi. Impastate velocemente per circa dieci minuti e fate riposare l’impasto sotto una ciotola per almeno un’ora. Potete anche fare l’impasto con l’impastatrice.
- Dividete l’impasto in palline dello stesso peso circa 140 gr l’una se volete la misura classica.
- Stendete con il mattarello ogni pallina abbastanza sottile a forma circolare di circa 25 cm di diametro ed uno spessore di 0.5 cm. e mettete il ripieno nella metà del cerchio. Ripiegate la pasta sulla parte ripiena a mezza luna. Tagliate la pasta in eccesso e chiudete i bordi con i rebbi di una forchetta.
- [b]Preparazione del ripieno di rosole[/b]:
- Lavate le erbe e lasciatele macerare con il sale e l’aglio tritato per almeno due ore. Scolate le erbe e conditele con un filo di olio ed un pizzico di sale.
- [b]Preparazione del ripieno di mozzarella&pomodoro:[/b]
- tagliare a pezzi la mozzarella ben strizzata e i pomodori. Condirli con l’origano ed un pizzico di sale.
- Cuocere i [i]Cascioni[/i] per qualche minuto per lato sulla loro piastra, facendo attenzione che non si brucino e si cuociano bene dentro. Man mano che li preparate metteteli dentro un [i]canovaccio[/i] per tenerli sempre al caldo. Servire rigorasamente caldi.
- [b]Vino consigliato da Marco:[/b]
- Perditempo bianco del [url href=”http://http://www.terrerosse.com/” target=”_blank”]Vigneto Terre Rosse di Enrico Vallania[/url].
Con questa ricetta partecipo al Contest del mese di Giugno dell’MTChallenge con la ricetta proposta da Tiziana del blog L’ombellico di Venere della Piadina Romagnola. Nel blog di Tiziana ci sono le spiegazioni dettagliate su come fare la piadina, i crescioni ed il rotoli sempre con lo stesso impasto.
2 Comments
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tiziana
Lo so, come ho scritto anche nel mio post da Ravenna a Rimini c’è tantissima differenza nello spessore della piadina e anche negli ingredienti, anche a me piacciono in entrambi i modi. Ma la cosa che amo in assoluto sono i “cassoni” in entrambi i classici modi in cui li hai proposti, vere perle della romagna!!!
Deborah
Questa ricetta è davvero invitante, me la segno da provare!
Un abbraccio da un’altra bloggallina