Chili con manzo e Tortillas de mais
A bowl ò red (una ciotola di rosso), il Chili, forse è il più diffuso di tutti i cibi Tex-Mex, è l’adattamento di un tradizionale piatto di carne del Sud-Ovest dell’America (di solito manzo e maiale) che veniva fatto sobbollire lentamente in una salsa di peperoncini secchi e spezie. Il termine chili, con una “i” alla fine anziché una “e” si pensa derivi dal modo in cui i texani di lingua inglese pronunciavano Cile.
Un particolare molto carino è che le donne che nei mercati a San Antonio negli anni intorno al XIX sec. vendevano il chili si chiamavano Chili Queens (regine del chili) e che il vero Texano inorridisci al pensiero di un solo fagiolo vicino ad una pentola di chili perché un vero chili dovrebbe contenere solo carne e peperoncino. Oggi il chili è diventato un alimento-simbolo, uno dei piatti nazionali d’America e quello ufficiale dello stato del Texas.
Il Chili ha però nel tempo subito varie interpretazioni e adattamenti regionali, è stato fatto persino con la carne di scoiattolo, ma solo i texani vi diranno che sono gli unici a sapere come farlo. Gli amanti del chili hanno dato vita ad una competizione che riunisce 50 pods, club, negli Stati Uniti ed in Canada dove si organizzano gare e incontri incentrati su questo piatto. Le regole sono rigide tra cui si evince: i cibi esotici devono essere evitati, né dovrà essere aggiunto lo zucchero. Il cumino deve essere aggiunto con moderazione: il vero segreto di un buon chili è nel giusto equilibrio, i giudici valutano il 60% il sapore, il 30% la composizione e il 10% la consistenza.
Ho sempre amato questa cucina e ho molti libri:” Messico” della collana del Coriere della sera, Cucina del Mondo (Messicana) di Anne Wilson, Cucinare Tex-Mex, ma il più ricco di informazioni, storia e ricette è Stati Uniti, Una scoperta gastronomica, Konemann, diviso in tredici capitoli ed uno sul Texas.
Devo fare un ringraziamento particolare ad Anne del blog Food Blog, per avermi fatto approfondire un argomento che mi appassiona, la cucina Tex-Mex, così accontento anche i texani e le chili queens di casa mia.
Altro mega ringraziamento alla mia amica Mariacristina del sito “La cuoca celiaca” per avermi aiutato a fare le tortillas de mais !!!
- 2 cucchiai di olio di mais- vegetale
- 900 g di punta di manzo tagliata in cubetti di 2 cm
- 1 cipolla pelata e tagliata a pezzetti
- 4 spicchi d’ aglio non sbucciati
- 2 tazze di pomodoro pelati
- 3 peperoncini verdi lunghi senza semi e nervature finemente tritati (io peperoncini rossi secchi fatti da me)
- 350 ml di birra leggera
- 1/4 tazza di polvere di peperoncino condita (una miscela con aggiunta di spezie venduta nei negozi) io no
- 2 cucchiaini di cumino macinato
- 1 cucchiaino di origano secco
- 1 cucchiaino di concentrato di manzo in polvere per il brodo (io no)
- sale e pepe fresco macinato al momento, a piacere
- zucchero di canna, a piacere
- salsa piccante in bottiglia, a piacere (io no)
- in una pentola di ghisa riscaldate l’ olio e dorate il manzo tutto in una volta
- togliete la carne e mettetela da parte
- aggiungete ancora dell’ olio nella pentola, quindi la cipolla, facendola cuocere a fuoco basso per 5 minuti
- rimettete il manzo nella pentola, con gli spicchi d’ aglio, i pomodori, i peperoncini verdi, la birra, le polveri di peperoncino, il cumino, l’ origano e il concentrato di manzo
- rimescolate per amalgamare
- coprite e lasciate sobollire il chili per circa 1 ora 1/2 fino a che la carne non sia tenera ma non sfatta
- togliete gli spicchi d’ aglio
- tagliate l’ estremità di ogni spicchio, estraete la polpa facendo pressione sulla pellicola esterna e rimettete in pentola
- se graditi, unite sale, pepe, zucchero di canna e salsa piccante.
- 1 3/4 tazza di masa harina (disponibile nei negozi specializzati in cibo americano e messicano) (io farina di mais per celiaci bianca) o farina di mais gialla
- 1 tazza e 2 cucchiai di acqua calda
- un cucchiaio di olio vegetale
- amalgamate bene la farina, l’ acqua calda e l’olio in una terrina
- disponerte l’ impasto su una superficie liscia e lavoratelo fino a farlo diventare liscio e compatto
- se l’ impasto è appiccicoso aggiungete farina, se troppo secco unite qualche goccia d’ acqua
- lasciate riposare l’ impasto per 30 minuti dopo averlo avvolto nella pellicola trasparente o in una tovaglia da cucina
- dividete l’impasto in 15 palle
- tagliate 2 fogli di pellicola in un rettangolo leggermente più largo del diametro della pressa per tortilla
- scaldate 2 padelle, una a fuoco medio alto, l’ altra a fuoco moderato
- mettete un rettangolo di pellicola su una superficie della pressa, disponete una parte dell’ impasto e ricoprite con il secondo foglio
- chiudete la pressa in modo da formare una tortilla di 1,5 mm circa di spessore
- togliete delicatamente il primo velo di pellicola e, appoggiando la tortilla sulla mano, staccate anche il secondo foglio
- fate scivolare la tortilla nella pentola a temperatura media e cuocete per circa 30 secondi
- aiutandovi con una spatola girate la tortilla sull’ altro lato, mettendola nell’ altra padella a fuoco più vivo
- cuocete per 30 secondi e poi giratela ancora per altri 30 secondi
- lasciate riposare su un piatto coprendo con uno strofinaccio
- ripetete il procedimento con le altre tortillas
- lasciate riposare le tortillas, coperte, a temperatura ambiente per circa 15 minuti prima di servire, in maniera che rimangano morbide.
- [b]Come fare a mano le tortillas di mais:[/b]
- fare delle palle di pasta di uguali dimensioni
- con i palmi delle mani schiacciatene una a forma di disco
- stendete il disco in un cerchio più largo e sottile, stirando la pasta con le dita di una mano contro il palmo dell’ altra
- fate passare il disco di pasta da un palmo all’ altro con un certo vigore, allargando il diametro del cerchio
- la tortilla pronta dovrebbe avere un diametro di 15 cm circa
- la tortilla viene girata e cotta sul secondo lato in una padella calda e unta
- la tortilla cotta è leggermente croccante e gommosa, decisamente differente da quelle che si trovano in commercio.
Con questa ricetta partecipo al MTChallenge di Aprile con la ricetta proposta da Anne.
2 Comments
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daniela
Marica, la tua preparazione è indubbiamente ottima, ma purtroppo devo metterla fuori concorso per due motivi:
il primo è che non hai accompagnato il chili di carne con il contorno, che era previsto e considerato necessario
il secondo , che non hai preparato la salsa di chili secondo le regole di Ann e anche questo era considerato necessario…
Mi dispiace moltissimo ….
A presto
Dani
Ilaria
Davvero un ottimo piatto. E’ famosissimo e conosciuto oramai in tutto il mondo. E quando un piatto valica i confini nazionali significa che è davvero buonissimo.
Buona domenica.