Gelato di crema di vaniglia, liquirizia e mirtilli

Per non farmi mancare nulla ho comprato anche l’ultimo pezzo del Kitchein Aid mancante: La Gelatiera. Ho messo la ciotola nel freezer, dove restarà sempre quando non viene utilizzata, cosi potrò provare a fare gelati, sorbetti e granite senza limiti…

Ingredienti per circa 800 ml:
  • 300 ml latte
  • 300 g zucchero semolato
  • 250 ml panna fresca
  • 45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
  • 1 baccello di vaniglia
  • 20 gr. di liquirizia pura in polvere
  • un cestino di mirtilli bio
Procedimento:
  • tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero
  • mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione
  • togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’ aroma della vaniglia
  • nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”
  • riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta
  • versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C
  • non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce
  • toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo
  • se l’ acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura
  • quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione
  • estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema; unire la panna liquida al composto e amalgamarla benissimo
  • dividere il composto in due contenitori e aggiungere in uno la liquirizia e amalgamare super bene.
Se non avete la gelatiera:
  • trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono 23 x 16 x 38 cm, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti
  • trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro
  • mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer
  • ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo
  • coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie)
  • tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità
  • prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti.
Per chi possiede una gelatiera:
  • la ciotola dell’ apparecchio va riempita per non più di ¾, lasciando spazio per l’ aumento di volume del composto
  • la miscela va montata per non più di 20 minuti, quando avrà raggiunto la consistenza della panna leggermente montata; non cedete alla tentazione di montarla troppo, perché il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro o, se si sta preparando un sorbetto, di assumere la consistenza della neve pressata
  • se il gelato non deve essere servito immediatamente, trasferirlo subito in un contenitore in polipropilene riempiendolo fino a 6 mm dal bordo, poi coprirlo con un rettangolo di carta forno che deve aderire perfettamente alla sua superficie
  • tappare, etichettare e mettere in freezer: così facendo limiteremo la presenza di aria umida nella vaschetta del nostro gelato e impediremo la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla sua superficie
  • fare indurire il gelato dai 30-60 minuti e trasferirlo in frigorifero per 20-30 minuti prima di servirlo, perché sia morbido al punto giusto
  • servire il gelato con i mirtilli al naturale

Attenzione: durante il condensamento in gelatiera i semini di vaniglia tendono a depositarsi sul fondo della ciotola o del contenitore. Mescolare molto velocemente per distribuirli uniformemente in tutta la miscela, prima di coprirla con la carta forno e passarla in freezer.

Con questa ricetta partecipo al Contest di MTChallenge di LuglioIl gelato di Mapi con o senza gelatiera

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4 Comments

  • Mapi

    Sluuuuurpppp!!!!
    Squisito il gelato alla liquirizia e intrigante l’abbinamento coi mirtilli!!!!

  • loredana

    Che bello e che buono il gelato alla liquirizia…ho unpaio di etti di polvere da utilizzare !! 😉
    Mi butto?? Tanto,grazie alla Mapi, siamo diventate tutte perfette gelataie!!

    ciao loredana

  • alessandra

    Eccomi, Marica e scusami se arrivo solo ora, ma son sempre fuori Genova per lavoro e quando rientro sono una donna morta, fra caldo, treni e stanchezza accumulata in un anno di lavoro che sembra non finire mai.
    Intanto, complimenti per la presentazione, davvero molto elegante e raffinata. Mi intriga da morire l’abbinamento, perchè la liquerizia è un’altra delle mie grandi passioni e con i mirtilli non l’ho mai provata: ma l’mtc è sempre una fucina di spunti e di suggerimenti e questo finisce in cima alla lista delle cose da provare al più presto. E magari compro anch’io la gelatiera del ken, visto che quella che ho è un cimelio dell’adolescenza del marito…
    grazie ancora e mille complimenti
    ciao
    ale

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