Piadina romagnola, di Viserba di Rimini
super facile
La piadina o chiamata anche piada, è un pane sottile, grande come un piatto, tipico romagnolo che ho imparato a fare per conquistare mio marito e famiglia! In ogni casa ed angolo della romagna è possibile trovarla in diversi spessori, da Ravenna bella alta a Riccione sottilissima. La mia preferita ovviamente è quella di Viserba (RN) di medio spessore per cui di facile farcitura. Uno dei primi regali che ho ricevuto dalla “suocera” è stato un testo di ghisa per cuocere la piada e un mattarello per stenderla! La versione tradizionale è con lo strutto, anche la più gustosa, ma per esigenze di reperibilità e dietetiche si è sostituito con l’ 0lio. Anche la farina 00 può essere sostituita con quella di Kamut o integrale ed i ripieni tradizionali io li ho interpretati a mio gusto, prosciutto e gorgonzola, salsiccia e patate, zucca e scamorza, verdure gratinate, erbe di campagna (cicoria selvatica, tarassaco , biete da taglio) e formaggio di fossa, ed infine la mia preferita con fichi carammellati e squacquerone che ad ogni morso ti delizia il palato, vi assicuro è inresistibile. Ultima cosa importante deve essere mangiata calda con le mani e va bene a tutte le ore: antipasto, spuntino, merenda, rompidigiuno e ancora meglio nei party con gli amici. Se siete in zona Rimini, vi consiglio l’Osteria del Campanone a Santarcangelo, dove trovate un’ottima piadina farcita negli abbinamenti più originali.
Ingredienti per 4 persone:
- 500 g di farina 00 oppure farina semi integrale
- 100 g d’ olio extravergine di oliva oppure strutto
- 250 g di acqua
- 1 pizzico di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
Procedimento:
- mettere la farina sulla spianatoia, formare la fontana nel centro, il bicarbonato nei lati no nel mezzo, lo strutto/olio nel centro, se volete potete anche usare una ciotola capiente
- poi aggiungere 250 ml di acqua, poco per volta, in cui sarà sciolto il sale
- impastare molto bene, finchè la pasta non si presenterà elastica e morbida
- nel caso il composto sia molle versare altra farina, troppo duro altra acqua
- dividere in panetti da 70/100 g l’uno, stendere con il mattarello e cuocere sulla piastra bollente di ghisa, di ferro o terracotta
- importantissimo consiglio delle zdore, nella cottura non girare la piada più di due volte e punzecchiare con la forchetta le bolle durante la veloce cottura
- per servirla, è meglio fare un taglio triangolare come nella foto e farcirla, altrimenti se fate con diversi gusti tagliatele a piccoli spicchi triangolari.
Vino:
Rigorosamente, Albana bianco di Romagna fermo o dolce
Ingredients for 4 People:
- half a kilo of Italian “00” flour or a light wholemeal flour
- 1/4 pound Extra Virgin Olive Oil or suet; the lighter version is obviously with the olive oil!
- a pinch of bicarbonate of soda
- a pinch of salt
- boiling water
Procedimento – Method:
- place the flour on a board and form a well in the centre, add the bicarbonate of soda and the oil or suet to the well
- dissolve the salt in one cup of boiling water and add gradually, mixing well as you go
- knead gently, until the dough is elastic and soft
- the dough is to be neither too soft nor sticky nor too hard
- if its too hard, add more water, if too soft a little more flour
- divide evenly into four pieces and roll out each one with a rolling pin
- the “piadina” is to be cooked on an iron or terracotta hot plate
- when cooking do not turn the piada / piadina more than twice and burst any air bubbles with a fork
- it is usually served either folded in half, see photo, or cut into triangles
The Piada or Piadina comes from the county of Romagna which is on the east coast of Italy and is often a replacement for bread.The piada / piadina MUST be eaten hot!! The Italians fill the piadina with parma ham and gorgonzola cheese, sausage and potatoe, pumpkin and scamorza cheese, grilled vegetables, like peppers, aubergines and courgettes, or good quality mature cheeses. But Marica’s favourite is carmelised figs and a soft Italian cheese called squacquerone!
Note: in Italy there is a specific hot plate for the piadina, something to look out for the next time you visit! Ask for “la piastra per la piadina”.
Accompanying Wine:
An absolute must is Albana, a still and sweet white wine from Romagna, Italy
2 Comments
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marcello
Ottima ricetta per un classico della cucina romagnola.
Brava Marica, forse un po’ meno credibile il punto dove parli di un regalo della suocera…..
In ogni caso a Viserba le piadine migliori si trovano già pronte in piazza Dati. Ottimi anche per gli estimatori cassoni con le erbette.
barbara
domani sera proverò la tua ricetta, non vedo l’ora!
ho sempre voluto farla così sottile, ma non ho nai trovato il coraggio di non mettere il lievito
ti farò sapere com’è andata!
baci