Pici con carciofi, guanciale e pecorino romano
I Pici sono una pasta tipica della bassa Toscana, della città di Siena, simili a dei grossi spaghetti. Vengono generalmente conditi con il ragù di carne o con le briciole, briciole di pane soffritte. I Pici di questa ricetta sono stati impastati, tirati a mano e lavorati da mio marito, ebbene si è molto più bravo di me a lavorare al pasta fresca, è un aiuto super professionale…!!!
I love Pici home made!
- [b]Per la pasta:[/b]
- 200 g di farina 00
- 100 g di farina di semola rimacinata
- 2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
- 1 pizzico di sale
- acqua qb
- [b]Per il sugo:[/b]
- 3 carciofi freschi
- 50 gr. di guanciale di buona qualità
- 2 cipolline fresche
- 1/2 bicchiere di vino bianco o brodo
- [b][url href=”https://lorenzovinci.it/magazine/recipe/pecorino-romano-dop-ricette-calorie-valori-nutrizionali-e-storia/”]pecorino romano[/url] [/b]per guarnire
- [b]Per la pasta fresca:[/b]
- fate la fontana con le due farine miscelate
- versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta
- attenzione al sale; non esagerate perché questo indurisce la pasta
- quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi
- se necessario, aggiungete acqua o farina
- piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo
- “massaggiate” con energia per almeno 10 minuti
- ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene
- dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida.
- fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola
- quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm
- con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi
- cominciate a “filare” i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l’esterno
- quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l’altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta
- una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri
- una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità
- fate bollire abbondante acqua salata
- versate i vostri pici, che dovranno cuocere circa 5 minuti (quando saliranno a galla e riprenderà il bollore, saranno pronti)
- assaggiate e scolate.
- [b]Per il sugo:[/b]
- pulite i carciofi e tagliateli a fette sottili e metteteli in acqua fredda e succo di limone
- nel frattempo fate un soffritto con la cipollina ed il guanciale a cubetti e cuocete per cinque minuti, salate e pepate poco perché il guanciale e già saporito
- strizzate bene i carciofi e metteteli nel soffritto e cuocete per 15 minuti circa
- unite il vino e fate evaporare bene
- mantecate con un filo d’olio crudo
- condite i pici e servite con scaglie di [b[url href=”https://lorenzovinci.it/magazine/recipe/pecorino-romano-dop-ricette-calorie-valori-nutrizionali-e-storia/”]pecorino romano[/url][/b]!
La ricetta dei Pici è di Patty del blog “Andante con gusto” in the mood for food, blog che ho scoperto con il contest Mtc di Gennaio 2013 e che terrò sottocchio d’0ra in poi…con questa ricetta partecipo al contest del mese di Gennaio.
4 Comments
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Patty
Mannaggia, avevo scritto il commento e se l’è mangiato! Insomma, ti dicevo che questa tua versione è davvero appetitosa , sapori romaneschi che mi piacciono tanto. Ti confesso che i prossimi pici li farò proprio così e le fauci di famiglia ringrazieranno. Bellissimo esordio. Un abbraccione, Pat
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daniela
bella rivisitazione croccante la tua Marica: bellissimi i pici e decisamente accattivante l’insieme!
Ilaria
E’ davveor molto divertente preparare i pici. Un’altra versione tipica e quella all’aglione.
Certo che fai proprio bene a farla fare a tuo marito la pasta in casa… gli viene che è una meraviglia! 🙂