Sebadas o Seadas dolce non dolce della mia Sardegna!
Sebadas in sardo campidanese o Seadas in sardo logudorese sono un dolce non dolce, se le ami le mangerai e comprerai ogni volta che vai in Sardegna. In origine era un secondo che le donne offrivano ai mariti che rientravano dal lavoro della pastorizia, un gesto di grande amore.
Le Sebadas-Seadas sono a base di semola rimacinata di grano duro, casu frisco (formaggio fresco in sardo) e miele di corbezzolo o castagno, a volte aromatizzate con agrumi come limone o arancia o menta ; ogni famiglia sarda ha la sua ricetta chi sostituisce la semola con la farina, chi mette sia semola che farina e chi inserisce anche le uova nell’impasto, il latte anziché l’acqua insomma tutte sono buone ma questa per il momento mi sembra la ricetta più semplice che ho trovato in un libro di cucina sarda che mi ha regalato la mamma così non creo discussioni in famiglia su quale ricetta ho scelto …!!!
Il formaggio deve essere assolutamente fresco (non più di 4 / 5 giorni di stagionatura) e molto grasso; in genere viene usato il formaggio pecorino o misto che può essere sostituito con la ricotta. Il formaggio può essere usato sia cotto (come nella ricetta che riporto) che crudo detto “sa mandrona” che in sardo vuol dire poltrona, cioè pigra!
Sono appena rientrata da Cagliari e mi consolo con questa ricetta e questi ricordi ... I love Sardegna!
- 500 g farina 00
- 400 g formaggio fresco fresco (pecorino primo sale inacidito 3-4 gg)
- 50 g strutto
- 1 cucchiaio di semola fine
- 1 limone
- olio o strutto per friggere
- un pizzico di sale
- miele di corbezzolo o castagno
- lavorate la farina e lo strutto insieme a poca acqua tiepida salata fino ad ottenere una pasta morbida e liscia e lasciatela riposare
- mettete in un tegame 250 g di acqua, il formaggio tagliato a pezzi, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale
- fate cuocere mescolando finchè il formaggio sarà sciolto
- aggiungete la semola e continuate a cuocere finchè l’acqua si sarà assorbita e la pasta avrà la consistenza di una crema densa
- con le mani bagnate in acqua fredda e aiutandovi con un cucchiaio prendete piccole porzioni di formaggio e formate tante palline, schiacciatele e mettetele ad asciugare su un telo
- riprendere la pasta
- stendete una sfoglia sottile di circa 3mm e tagliate dei dischi con un diametro di 10-15 cm circa
- mettete su ogni disco una pallina di formaggio e chiudete con un altro disco, premete bene i bordi e tagliate la pasta in eccesso con la rotella
- in una padella mettete a scaldare abbondante olio, friggeteci le sebadas per circa un minuto
- fatele scolare su carta da cucina e servitele calde ricoperte di miele fuso o zucchero semolato.
- [b]Vino consigliato da Marco: Vernaccia di Oristano o Malvasia di Bosa [/b]
5 Comments
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Annamaria Gonan
Grazie Marica. Io adoro le seadas e ne ho cercato a lungo la ricetta su internet senza trovarz quella giusta, finché mi sono imbattuta nella tua che mi piace molto. Finalmente una ricetta senza uova! Interessanti anche i consigli per i mandroni e per chi non trova il pecorino (anche se la ricetta col pecorino è sempre la classica e la migliore). So che lo strutto è un “must”… ma…. volendo sostituirlo è meglio l’olio o il burro? e in che quantità? Grazie ancora.
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sardo
non si usa il pecorino (il suo gusto è troppo forte) ma il formaggio vaccino fresco di qualche giorno. Peggio ancora provola o altro formaggio già lavorato
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Cornelio
Quante fesserie ho letto in questo articolo!!!
Marica Bochicchio
@annamaria gonan : grazie per essere venuta nel blog! Il burro puoi metterlo nella stessa dose mentre per l’olio che consiglio di semi più leggerò nel gusto con 30 gr . Buone Feste ! Marica