Spaghetti alla Norma rivisitati
Gli Spaghetti al pomodoro sono il piatto che più rappresenta in tutto il mondo la cucina Italiana e sono alla base della dieta mediterranea che negli ultimi anni ha raggiunto un record senza precedenti e che salverà il mondo dalla sfrenata globalizzazione.
Sono conosciuti talvolta anche in modo sbagliato, chiamati spaghetti bolognese, che non esistono in nessuna cucina che si rispetti, e che abbiamo tutti il dovere diffondere la cultura del cibo nel modo giusto e con le giuste ricette.
Io sono cresciuta da Mamma Napoletana e quindi so bene cosa vuol dire mangiare la pasta con il sugo sciuè sciuè (veloce, veloce) con la pummarola ncoppa (con il pomodoro sopra) un sugo che ha l’oro in bocca, cioè il sole racchiuso nella buccia del pomodoro che dal quel profumo e quel sapore al piatto inconfondibili, quel sapore della propria casa.
Questo mese MTChallenge di Maggio propone la ricetta di Paola Sabino della “Pasta al pomodoro” con il post del suo blog Fairies’Kitchen dove ci sono spiegate al meglio alcune ricette da fare con la pasta ca pummarola.
Io ho fatto la ricetta della pasta al pomodoro e ho aggiunte le mie adorate melanzane che mi riportano ad un’altra ricetta della tradizione siciliana, la pasta alla norma che prevede maccheroni, pomodori, melanzane fritte e basilico; pochi ingredienti ma di ottima qualità sono il segreto di questa ricetta. Io ho voluto usare degli spaghettoni che uso spesso ultimamente di Cavalieri con una salsa al pomodoro con basilico fresco, purè di melanzane, melanzana fritta, spolverata di ricotta salata.
Regola fondamentale per una buona proporzione della cottura della pasta: 100 gr di pasta, 1 litro di acqua, 10 grammi di sale! in base alle dosi vi regolate.
- 320 gr di Spaghetti di ottima qualità (io ho usato spaghettoni Benedetto Cavalieri)
- 400 pomodori rossi freschi san marzano o ciliegino (io ho usato ciliegina)
- 3 spicchi di aglio (io ho usato aglio fresco)
- 2 melanzane lunghe
- olio extravergine di oliva 4 cucchiai
- olio di arachidi per friggere q.b.
- basilico fresco 6/8 foglie
- ricotta salata q.b. (io ho usato dello yogurt secco di Gerusalemme avuto in regalo)
- 30 gr di sale grosso
- sale fino q.b.
- Lavate le melanzane, ad una eliminate la buccia
- La melanzana senza buccia tagliatela a cubetti e rosolatela con un filo d’olio in padella
- Fate raffreddare la melanzana rosolata e da fredda frullatela con un filo di olio e due foglie di basilico (purè di melanzane)
- L’ altra melanzana tagliatela con la buccia a strisce molto sottili e friggetela con abbondante olio in una padella, appena dorate con un mestolo forato fatele scolare su carta assorbente
- Lavate i pomodori e tagliateli a metà o in quattro se sono grandi
- Prendete una padella capiente e rosolate con l’olio l’aglio che se non amate mangiare eliminate appena prende colore
- Unite all’olio i pomodorini e fateli rosolare a fuoco alto con coperchio 4-5 minuti
- Schiacciate con una forchetta i pomodorini, aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere altri dieci minuti appena si ritira il liquido ma non deve asciugarsi troppo
- Cuocete la pasta in abbondante acqua poco salata se usate la ricotta salata, cuocete al dente gli spaghetti, scolateli ed uniteli al purè di melanzane e serviteli con l’aggiunta delle melanzane fritte e una spolverata di ricotta grattugiata
- [b]Vino consigliato da Marco:[/b]
- Vino bianco secco: Vermentino Sardo tipo La Cala Sella&Mosca
Con questa ricetta partecipo al Contest di Maggio dell‘MtChallenge con la ricetta del blog di Fairies’Kitchen.
8 Comments
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Gianni Senaldi
È una pasta che non faccio mai perché non amo particolarmente la melanzana. La tua proposta però mi incuriosisce per cui non è escluso che prima o poi la faccia. Complimenti
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Marica Bochicchio
@Katia: la pasta alla Norma non delude mai sopratutto se ci aggiungi prodotti di buona qualità. Prova questa versione e fammi sapere. Saluti golosi, Marica
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KATIA ZANGHI
Abbiamo sceltol lo stesso piatto, ma quanto sono diversi i risultati! Stavolta mi sono attenuta alla tradizione, ma la tua proposta mi incuriosisce molto. E lo yogurt sacco di Geusalemme ? Di più.
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Paola
E’ sempre un rischio rivisitare piatti della tradizione così radicati nel panorama culinario. Tu lo hai fatto con due signori piatti, la Norma e la pummarola. E ci sei riuscita alla grande, proponendo una rivisitazione coi fiocchi, piena di gusto e arricchita dalla consistenza cremosa del purè di melanzane e dalla croccante nota della melanzana fritta. Complimenti e grazie mille per la tua ricetta 🙂
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tritabiscotti
La pasta la norma la faccio sempre anche io, da nipote di palermitani non può che essere un piatto MUST della nostra cucina!
La tua rivisitazione ci piace tantissimo!
Brava!
Elena Broglia
pure consigli sul bere e come recuperare gli avanzi… ma qui siamo al top! bella preparazione!