Supplì favette pecorino
I Supplì sono un piatto della tradizione Italiana, nascono nella città di Roma e consistono in grosse crocchette di riso condite con ragù di carne o di frattaglie e uova, poi farcite con un cubetto di mozzarella o provola ed infine impanate e fritte.
I Supplì si vendono in qualsiasi bar o trattoria di Roma ed Italia centrale, mangiati anche al volo come street food per un semplice spuntino. Il nome forse ha origini del parlato romanesco o francese, surprise, cioè sorpresa che si trova nel cuore della crocchetta che può racchiudere tanti ripieni diversi. Per riempire il supplì non si usa soltanto la mozzarella, che quando ancora calda fa il filo nel supplì al telefono, classico supplì che cucinava il mio papà romano (bravissimo cuoco della tradizione culinaria romanesca).
I Supplì che ho preparato sono con l’avanzo di un risotto di favette fresche e pecorino per partecipare al Contest Risate & Risotti “SuppliTiAmo.
Per questa ricetta di supplì ho usato gli ingredienti qui sotto elencati:
- Riso Carnaroli superfino Azienda Molas della Sardegna
- Pecorino romagnolo tenero Azienda il Trovatore di Imola
- Favette, origano fresco e tallo sono dell’Azienda di Ca di Viazadur Farm House ( Il tallo e un aglio fresco dal sapore delicato, è la parte floreale dell’aglio che viene eliminata per aiutare l’aglio a svilupparsi meglio).
- [b]Per 12 supplì:[/b]
- 300 g di riso Carnaroli Superfino Azienda Mosas
- 200 g di pecorino semistagionato romagnolo Azienda di Imola tagliato a dadini
- 500 g di favette fresche Azienda Ca di Viazadur di Faenza
- 300 ml di brodo vegetale (carota, cipolla, sedano, mezzo cucchiaino di sale, pepe nero in grani)
- 2 talli [b](i gambi di aglio fresco)[/b]
- 6 cucchiai di olio Evo di Rimini F.lli Frontali
- 4 uova allevate a terra
- 400 g di pangrattato
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco trebbiano di romagna
- una manciata di foglie di origano fresco
- una noce di burro di panna freddissimo fiorfiore coop
- sale marino q.b.
- 1 litro di olio di girasole alto oleico per friggere
- Bollite nell’acqua per due ore le verdure per il brodo e mettetelo da parte.
- Pulite le favette e cuocetele per dieci minuti poi subito versatele in acqua e ghiaccio, dopo frullate 3/4 delle favette (1/4 di favette lasciatele intere) con due cucchiai di olio, l’origano ed un pò di brodo.
- Soffriggete in quattro cucchiai di olio il tarlo e poi unite il riso e fate rosolare per bene, sfumate con il riso e poi
- iniziate ad inserire poco alla volta il brodo ed a fine cottura il purè di favette, le favette intere e continuate la cottura fino a che il riso non è al dente. Mantecate con il burro freddo.
- Lasciate raffreddare il risotto (meglio se fatto il giorno prima).
- Prendi due ciotole, in una sbatti le uova e nell’altra metti il pangrattato e prepara la pentola per riscaldare l’olio per friggere.
- Con una mano prendi un pò di riso e con l’altra inserisci nel centro il pezzo di pecorino e chiudi per bene il supplì, passalo nel pangrattato, nell’uovo e nel pangrattato di nuovo fino ad esaurimento ingredienti.
- Quando l’olio avrà raggiunto 175° di calore inizia a friggere e scola i supplì su carta assorbente per frittura. Servi i supplì caldi ma saranno buoni anche freddi.
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