Terrina di polpo con fiori di zucca e patate
La terrina è una prelibatezza della cucina francese, mentre il polpo del nostro mar mediterraneo, insieme creano un antipasto molto elegante (puoi prepararlo anche il giorno prima) e viene servita come antipasto ma può essere servita anche come piatto unico accompagnato oltre alle salse alle verdure. E’ un piatto simili al paté ma preparato con ingredienti tagliati più grossolanamente e viene servita fredda o a temperatura ambiente.
Le terrine sono chiamate in questo modo per il recipiente che le contiene: la terrina. Le terrine da forno sono originarie della Francia già dal XV secolo, sono in genere di terracotta smaltata o ceramica da forno con un coperchio che possiede un forellino per la fuoriuscita del vapore; io ho due belle terrine bianche ovali di ceramica francesi che aspettano da anni di essere utilizzate con la giusta ricetta!
Questo mese MtChallenge N. 64 propone “Le Terrine” e ci da la possibilità di scelta sull’ingrediente principale: carne, pesce o verdura. Se volete prepararne una andate a leggere i suggerimenti di Giuliana del blog “La Gallina Vintage“.
La mia terrina è stata molto apprezzata dalla famiglia (l’ho preparata per il compleanno di mio marito) anzi è stato il piatto più commentato da tutti e che rifarò, e le salse di accompagnamento sono state fondamentali, ho preparato un pesto di basilico alle mandorle e dello yogurt bianco aromatizzato ai germogli di rafano. Un’altra salsa che secondo me ci stava bene era l’ aioli (maionese all’aglio).
Unico difetto della mia terrina e che nel taglio la gelatina formata dal polpo nel raffreddamento non è stata sufficiente a tenere compatta la fetta (mi sono aiutata con il coppapasta) quindi suggerisco a chi preferisce un risultato visivo più perfetto di usare la gelatina, a chi non ama la gelatina come me andava bene così anche se non è una “vera terrina“!!!
Utilizzo della gelatina: sciogliere 1 foglio di gelatina in 100 ml di acqua del polpo e poi versarla nella terrina già composta dentro il suo recipiente a filo in modo da coprirla bene, poi metterla in frigo come da prassi per almeno 8 ore.
Eye Nutrition: il polpo è altamente ipocalorico e contiene molti sali minerali come ferro, calcio, fosforo e potassio utile per la salute dei nostri occhi.
- 1,5 kg di polpo pulito
- 2 patate medie o una grossa
- 80 gr fiori di zucca
- 1 scalogno
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di aceto bianco
- 1 foglia di alloro
- 1 cipolla bionda
- 50 gr mandorle
- una manciata di foglie di basilico
- olio d’oliva
- sale, pepe
- [b]Per la salsa di yogurt:[/b]
- 250 gr di yogurt greco
- 50 ml di panna liquida
- 1/2 succo di limone
- sale&pepebianco
- germogli di rafano q.b.
- In una pentola di acqua fredda, immergete la cipolla e l’alloro, aggiungete l’aceto e portate a ebollizione.
- Quando bolle unite il polpo ben lavato, una presa di sale. Abbassate il fuoco e cuocetelo per circa 40/45 minuti. Lasciatelo poi raffreddare nella sua acqua di cottura.
- Pulite le patate, tagliatele a pezzetti più o meno uguali, portate a bollore un poco d’acqua in una casseruola, un po’ di sale, e cuocete le patate finchè sono morbide, ma non sfatte.
- Scolatele e lasciatele raffreddare.
- Tritate finemente lo scalogno, fatelo appassire in un paio di cucchiai scarsi di olio, aggiungete anche due cucchiai dell’acqua di cottura del polpo e lasciate stufare qualche minuto. Mondate i fiori di zucca lavateli velocemente e aggiungeteli allo scalogno, lasciate appassire il tutto qualche minuto e spegnete.
- Ungete leggermente lo stampo (eventualmente foderatelo di carta forno se avete quello da plumcake).
- Prendete il polpo ormai raffreddato, riducetelo a pezzi grossi, eliminando il più delle ventose dai tentacoli, ma lasciando comunque un po’ della sua pelle. Aiuterà a tenere insieme la terrina.
- Procedete a strati. Prima i pezzi di polpo, tutti in un verso, e componeteli in modo che siano ben vicini, premendo leggermente per compattarli, poi a strati, le patate, e i fiori di zucca, continuate fino ad esaurimento degli ingredienti, pressando sempre leggermente per compattare il tutto.
- Ripiegate sulla terrina la carta forno in eccedenza, sigillate bene e ponete sulla superficie un peso se avete lo stampo plumcake altrimenti il suo coperchio se avete la terrina di ceramica, quindi mettete tutto in frigorifero per almeno 6/8 ore.
- [b]Pesto alle mandorle:[/b] Pino grigio, Alto Adige, Valle Isarco
- Lavate e asciugate il basilico, frullatelo con le mandorle, l’aglio ridotto a lamelle sottili, e 5 o 6 cucchiai di olio d’oliva.
- Frullate il tutto a crema densa.
- [b]Salsa di yogurt:[/b]
- Unire lo yogurt alla panna liquida, succo di limone, sale&pepe e lasciate riposare almeno 30 min.
- Tagliatela a fette spesse e servitela con il pesto di basilico e mandorle e la salsa di yogurt e decorate il piatto con i germogli di rafano.
- [b]Vino consigliato da Marco: [/b]
Con questa ricetta partecipo al Contest MTChallenge 64 con il tema “Le Terrine” proposto dal blog “La Gallina Vintage“.
Crediti Eye Nutrition: libro EYE FOODS.
4 Comments
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Giuliana
penso che tu abbia tolto troppa pelle al polpo, è quella che lo tiene insieme, oltre che magari un foglio di gelatina.
;Ma sono contenta che ti sia piaciuta! -
Ottavia
Si sarà scompattato al momento del taglio ma a leggere la ricetta e a vedere le foto mi è venuta l’acquolina!
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alessandra
E mannaggia alla gelatina che non c’e’, Marica!
Peccato davvero, perche’ tutto il resto era perfetto…ma la consolazione e’ sempre nella soddisfazione degli appentiti dei commensali, a cui la forma importa fino ad un certo punto!
Giulietta | Alterkitchen
Provo a dire la mia… secondo me è perché lo hai fatto raffreddare nell’acqua di cottura, che è la cosa perfetta se devi farlo in insalata. Ma, un po’ come quando si fa a carpaccio (che non è crudo per nulla), è vitale mettere tutto a caldo, compattare e lasciare in pressione a freddare.. così la gelatina del polpo tiene il tutto insieme. Addirittura, poi, prima di tagliare io schiaffo un attimo in freezer e il taglio viene decisamente meglio.
Magari ho detto una cagata, eh, ma per il carpaccio funziona così.
Se ti andasse di provare, secondo me vale la pena.
Comunque, detto ciò… amo il polpo e la tua terrina mi fa una gran gola!! Ma grande proprio!!