Torta lievitata alle mele

La torta alle mele piace a tutti e io ho negli anni provato moltissime visto che è la torta preferita della famiglia e delle mie amiche. Questa volta ho voluto osare una torta con il lievito naturale, pasta madre, visto che ho iniziato per la terza volta a custodirlo con cura nel mio frigo.

Ho trovato questa ricetta nel libro “La Pasta Madre” di Antonella Scialdone la mia prima maestra della pasta madre. Ho ancora mille dubbi e faccio sempre dei lievitati non perfetti ma questa volta la mia pasta madre “marchino” (il nome è sempre lo stesso) non voglio farla morire per nessun motivo, lo porterò con me anche in montagna a Natale.

La ricetta originale era con le amarene e il latte intero, io ho modificato la frutta ed il latte usando la mela e il latte di mandorla; un bel successo da ripetere utilizzando anche altra frutta sia fresca che secca. E’ un dolce che assomiglia ad un pane dolce semplice, simile a quello che si mangia nei paesi nordici la mattina. Accompagnato da un gelato può essere servito anche a fine pasto.

Ho fatto questa torta lievitata alle mele per il Contest La Melavigliosa, Tutto mele 2014 , per la categoria CREAZIONI DOLCI A BASE DI MELA promosso da UIR (Unione Italiana Ristoratori) e Saporie, promosso dalle mitiche Bloggaline.

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Torta lievitata alle mele
Recipe Type: Dolce
Cuisine: Italian
Author: Marica Bochicchio
Serves: 6/8 persone
Utensile indispensabile: Planetaria e stampo con il buco in silicone di circa 20 cm.
Ingredients
  • 60 g di farina di frumento manitoba
  • 140 g di grano tenero 00
  • 70 g di latte [i](io latte di mandorla Alpro)[/i]
  • 65 gr di pasta madre rinfrescata
  • 60 g di uovo
  • 2 g di sale
  • 75 gr di zucchero
  • 70 g di burro
  • 1/8 di cucchiaino di estratto di vaniglia in polvere([i]io no)[/i]
  • 2 mele
Instructions
  1. La sera prima preparate l’impasto. Mettete la pasta madre in una terrina capiente, aggiungete il latte tiepido e con una forchetta sciogliete il lievito finché sarà tutto liquido. Aggiungete l’uovo leggermente sbattuto, la farina, lo zucchero, il sale e mescolare. Passare alla spianatoia e lavorare energicamente per dieci minuti, dopodiché incorporate un pò alla volta il burro a temperatura ambiente, continuando sempre ad impastare finchè non risulta liscio e omogeneo (io ho usato la planetaria). Formare una palla e coprire con pellicola trasparente e lasciarla riposare per 1 ora e mezza a temperatura ambiente e lontano da correnti d’aria.
  2. Procedere con una serie di pieghe, avvolgere l’impasto nella pellicola e trasferirlo in frigorifero per 10/12 ore.
  3. L’indomani tirare fuori dal frigo l’impasto e lasciarlo a temperatura ambiente per un paio di ore, quindi stenderlo sulla spianatoia leggermente infarinata, aggiungere le mele tagliate a piccoli pezzetti nel centro e avvolgere su se stessa la pasta tipo strudel. Coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare per mezz’ora.
  4. Foderare una placca con carta da forno e mettere l’ impasto in una teglia in silicone con il buco, spennellare con il latte di mandorle tiepido la superficie, coprite con pellicola e lasciate lievitare a 30 ° fino al raddoppio (circa 4/6 ore), quindi infornare.
  5. Cuocere senza vapore a forno statico a 180/190° per 30/40 minuti, dopo i primi 20 se dovesse scurirsi troppo coprire la superficie con carta argentata. Sfornare e lasciare raffreddare sopra una griglia. Cospargere di zucchero a velo e servire.
Notes
Se volete mettere le amarene la dose è di 120 g di quelle sciroppate

 

TUTTOMELE

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2 Comments

  • Marica

    @Silvia: parlo di farina Manitoba cioè farina con grande contenuto proteico per dar forza alle farine deboli (farine con una forza W350 in su) e farina di grano tenero 00, farine ricche di amido. E’ meglio usare una teglia con un foro in mezzo. Puoi usare una teglia di silicone (io ho usato una teglia a forma di fiore di silicone) ma se non ce l’hai puoi usare una teglia e foderarla con carta da forno o imburrarla nel centro. La ricetta originale prevede di foderare una placca da forno con della carta da forno, poi imburrare un anello d’acciaio e stendere l’impasto in un cerchio e poi posizionare l’anello (questi sono tutti strumenti da pasticceria). Scegli tu lo stampo da forno che preferisci. Fammi sapere se mi sono spiegata meglio. A presto, Marica

  • Silvia

    Buona será! Non Ho capito due cose: dici 40 gr. Farima manitoba, 140 di grano duro (sarebbe farina?)
    Poi dice
    Foderare una placa con cárta da forno….e mettere l’ impasto in una tecla di silicona: la placca fodera ta per che cosa si usa?
    Grazie mille
    Cordiali saluti
    Silvia, Valencia! Spagna
    Sono impaciente per fare la tua torta!

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