
Torta limone e papavero
La torta al limone e semi di papavero è spesso una delle torte che trovo nelle colazioni a Londra e che amo di più mangiare. Non so esattamente se l’origine sia british o americana, so che tutti quei semini neri rendono vivace la torta e il sapore asprigno del limone mi far venire voglia di bere il te, due cose insieme per me irresistibili.
I semi di papavero sono molto usati nella cucina dei paesi dell’est e nella cucina Jewis e Indiana e quindi sicuramente un’influenza europea esiste. Quindi se vi piacciono questi semini scuri questo è il dolce per voi.
Visto che in genere vado a Londra in Autunno e quest’anno invece salto la visita ho avuto la nostalgia di prepararla e cercando nel web ho trovato questa versione che mi sembra facile e veloce.
Buon inizio di Ottobre!
- farina 175g (io farina Petra per dolci)
- 150 g zucchero bianco semolato
- 100 g burro morbido
- 6 cucchiai di latte (io avevo del latticello da finire)
- 2 uova
- 3 cucchiai semi di papavero
- 5 g lievito per dolci
- ½ cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di una bacca intera (opzionale che io ho messo)
- 1 limone preferibilmente bio
- 125g zucchero a velo
- A mano o con il robot, sbattere il burro morbido insieme allo zucchero.
- Aggiungere un uovo per volta, il latte, sempre sbattendo, la vaniglia e infine la farina e il lievito.
- Incorporare i semi di papavero e la buccia finemente grattugiata del limone.
- Versare questo composto in una teglia da plum cake rivestita con carta da forno, e far cuocere per circa mezz’oretta a 180°C. Quando il cake sarà dorato (l’impasto è piuttosto liquido quindi non si gonfia come lo farebbe un plum cake), sfornare e lasciar raffreddare completamente su una griglia.
- Aggiungere allo zucchero a velo il succo di circa mezzo limone e mescolare bene (poche gocce per volta in modo da ottenere una glassa bella densa, se viene troppo liquida aggiungere altro zucchero a velo). Rovesciare la torta e spalmare la glassa sulla superficie e aspettare che scenda un po’ da sé sui lati del dolce.
- Lasciar rapprendere un po’ il tutto prima di servire.
Rigorosamente te, che sia nero e forte.
Ho trovato la ricetta nel blog di Ingrid “Cavoletto di Bruxelles” dove potete andare a curiosare che a sua volta aveva preso la ricetta dalla blasonata rivista Saveurs.
Anche nel sito di Sippity Sup trovate info riguardo questa ricetta.