Zuppa di zucca, lenticchie e castagne con pane pistoccu sardo per MTC53
Le Zuppe d’inverno riscaldano a tutto tondo, sono una pietanza adatta a qualsiasi tipo di situazione, da come le serviamo e come le condiamo possono diventare un piatto unico, un piatto dietetico, un inizio cena.
Amo molto le zuppe e derivati come minestroni, vellutate, creme, potage e la sfida del mese di Gennaio dell’MTChallenge 53 mi vede in piena sintonia con la proposta di Vittoria Traversa del Blog “La cucina piccolina“. In genere preparo le Zuppe con gli avanzi o con i prodotti che ho già in casa e questa volta è stata la volta della Zucca (ho il congelatore della cantina pieno), le castagne già bollite e pulite (sempre presenti nel congelatore) e residuo di lenticchie di capodanno, con l’aggiunta del tanto mio amato Pane Pistoccu Sardo.
Il Pane Pistoccu è un pane cotto due volte, (nome di origine latina, i fornai a Roma si chiamavano “Pistores”) è un pane meno conosciuto del Pane Carasau, un pane che adoro sgranocchiare, secco, di semola e semolato biscottato che nel passato di usava mangiare bagnato in una piccola ciotola d’acqua messa vicino al commensale. Pane originario dell’Ogliastra (costa orientale della Sardegna), ma oramai presente in tutta la l’Isola è un pane antico, un pane che veniva dato ai pastori per la transumanza in quanto ha una lunga scadenza.
Essendo un pane più spesso si presta a basi come crostini, basi per poggiare carni arrosto o allo spiedo, per accompagnare salumi e formaggi e nel mio caso perfetto per essere ammorbidito in una zuppa calda. Anche bagnato velocemente con dell’acqua, burro e zucchero diventa una sana merenda.
- 500 gr di Zucca (io Zucca napoletana) pulita e tagliata a piccoli pezzi
- 250 gr di lenticchie già cotte
- 200 gr di castagne bollite, pulite e sbriciolate
- 1 porro piccolo tagliato a rondelle sottili
- 2 cucchiai di olio evo
- 1,5 litro di acqua fredda
- un cucchiaino da caffè di sale marino
- pepe bianco macinato al momento
- due foglie di alloro
- una costa di sedano
- una carota
- Per servire:
- [b]Pane Pistoccu[/b] a piacere (vedi info nell’introduzione post) alt. pane cafone raffermo
- Olio evo a piacere
- Pepe bianco macinato al momento opzionale
- Versare nella pentola il porro a rondelle, la carota, il sedano e la zucca tagliato a pezzi piccoli e simili, aggiungere l’acqua fredda, la foglia di alloro, l’olio, poco sale fino marino.
- Cuocere per circa 30/40 minuti finché la zucca è cotta e poi aggiungere le lenticchie e le castagne già bollite.
- Portare a bollore di nuovo e cuocere per altri 10 minuti.
- Regolate di acqua se necessita, dipende da quanto è acquosa la zucca, la zuppa deve essere molto densa.
- Togliere la foglia di alloro.
- [b]Preparazione delle lenticchie:[/b]
- Mettete le lenticchie a bagno 8/10 ore e poi bollitele e conditele a fine cottura con il sale, [i]attenti a non spappolarle [/i]
- [b]Preparazione delle castagne[/b]:
- Lavate le castagne ed incidetele con un coltello per evitare che scoppino in cottura. Bollitele con acqua e una foglia di alloro per 45 minuti per circa un kg. di castagne. Pulitele dallo loro buccia esterna e pellicina prima di utilizzarle.
- Servire con Pane Pistoccu e olio evo a piacere.
Con questa ricetta partecipo al Contest MTChallenge 53 del mese di Gennaio 2016 per la proposta del blog di Vittoria Traversa “La cucina piccolina” con il tema: Il Minestrone & le Zuppe.
alessandra
La sfida di questo mese è tutta qui:riuscire a preparare una “signora zuppa” o un “signor minestrone” senza stravolgere la natura del paitto-che spesso e volentieri nasce anche dal riciclo. La tua è un’interpretazione coerente e gustosa, anche per quell’aggancio alla tua Sardegna che arricchisce questa zuppa del sapore della nostalgia: ultimamente lo uso parecchio 🙂 e convengo che dia un gusto speciale a tutto quanto. Brava!